Protesi oculari a Messina

Tra scienza e arte!

Per la protesi oculare parliamo di scienza perché la sua realizzazione presuppone la conoscenza dei principi anatomici e biologici che sono alla base del ripristino normofunzionale, ma anche di arte, poiché la protesi prodotta deve risultare quanto di più esteticamente valida e somigliante all’occhio sano si possa ottenere. Tuttavia, è molto riduttivo considerare la protesi oculare come un semplice “occhio finto”, infatti questa descrizione non dà onore al valore della stessa poichè essa può essere considerata a tutti gli effetti un’ortesi, in quanto consente di supportare i tessuti con cui entra in relazione, ed evita altresì che nel tempo possa peggiorare il punto di vista estetico, soprattutto in età pediatrica.

Inoltre, poichè la perdita di un occhio comporta anche dei traumi psicologici sul paziente, spesso anche importanti, la protesi oculare, se fatta bene, aiuta a ripristinare la fiducia e l’autostima e, di conseguenza, a tornare ad avere una vita di relazione nella normalità e senza disagio alcuno. Naturalmente, per raggiungere questo obiettivo, è necessario porre attenzione non soltanto alla qualità estetica della protesi, ma anche su altri aspetti fondamentali quali il comfort ed i tempi di utilizzo. Essa infatti tenta di ripristinare le caratteristiche fisiche ed estetiche dell’occhio perso, tuttavia, il successo riabilitativo da punto di vista psicologico dipende sia dalla qualità estetica del lavoro, sia dalla comodità della protesi.

Il nostro lavoro

L’Ottica Monte lavora con protesi oculari all’avanguardia, realizzate con materiali biocompatibili, così da ridurre al minimo i disagi legati ai processi infiammatori provocati dal materiale impiegato, dipinte a mano, così da conferire profondità allo sguardo, infrangibili. Il materiale impiegato (polimetilmetacrilato) rende il prodotto finito infrangibile, così da evitare il rischio di graffi che nel tempo potrebbero provocare danni e, particolarmente liscio e compatto, in modo da migliorarne la funzionalità anche dal punto di vista igienico e motorio.

Risultato

Le protesi oculari si applicano in condizioni particolari, quando è necessario asportare o sostituire esteticamente il bulbo oculare a seguito di traumi, malattie o per alterazioni congenite dell’occhio come il microftalmo o il glaucoma congenito. Le condizioni della cavità orbitaria a volte devono essere preparate con interventi ambulatoriali che permetteranno alla protesi oculare di disporsi al meglio in questa sede. Tuttavia, la costruzione della protesi va demandata ad esperti per ottenere i migliori risultati, ed il costo della stessa è supportato interamente dal Servizio Sanitario Nazionale tramite l’ASP o l’INAIL.

> Realizzate con speciali resine, completamente anallergiche e biocompatibili

> Migliora la qualità della vita

> Aspetto più gradevole per se stessi e per gli altri

> Materiali innovativi e all’avanguardia

Vantaggi

Infine, questo tipo di lavoro contribuisce non poco a migliorare l’aspetto del viso e degli occhi dando al paziente più sicurezza nella sua vita di relazione e nel mondo che lo circonda. E proprio perché la perdita di un occhio, come suddetto, crea traumi psicologici piuttosto importanti, la protesi migliora l’autostima e la fiducia in se stessi del portatore, e la “vista” di chi lo circonda.

FAQ

Come devo pulire la mia protesi oculare?

L’occhio artificiale deve essere pulito almeno una volta al giorno. La cosa migliore è metterlo dentro un recipiente contenente acqua tiepida. In caso di sporco ostinato lasciare l’occhio artificiale per circa 10 minuti in una soluzione contenente 1 cucchiaino di sale da cucina in 1 litro d’acqua. Dopodiché pulire accuratamente con una spazzola morbida. Dopo essere stata tolta dalla soluzione salina, la protesi deve essere lavata di nuovo accuratamente con acqua pulita.

Quando si va a dormire bisogna togliere la protesi oculare?

È possibile lasciare la protesi nella cavità oculare e la si può rimuovere soltanto per pulirla fintantoché la cosa risulta confortevole. Se non si indossa la protesi durante la notte, la si deve pulire e conservare asciutta in un recipiente chiuso. In determinati casi è consigliabile non indossare la protesi durante la notte. Il protesista fornirà indicazioni specifiche per ogni singolo caso.

Quando si può inserire la prima protesi dopo un’enucleazione?

È possibile adattare la prima protesi dopo circa 2-4 settimane dopo l’enucleazione, secondo il consiglio del medico. È consigliabile indossare una protesi oculare non solo per motivi estetici ma anche per motivi di salute. Tenere anche presente che una cavità oculare lasciata vuota per lungo tempo può restringersi.

Quanto tempo occorre per realizzare una protesi oculare?
Una protesi provvisoria viene realizzata in presenza del paziente e può essere subito provata già durante la prima visita, successivamente verrà rifinita e normalmente al secondo incontro la protesi può essere consegnata.
L’adattamento e l’inserimento di una protesi oculare sono dolorosi?

L’adattamento di una protesi oculare non provoca nessun dolore e anche la manipolazione quotidiana della protesi si impara facilmente.

La protesi si muoverà nella cavità oculare come l’occhio naturale?

Affinché l’occhio artificiale si muova in modo naturale è essenziale che sia presente i muscoli oculari e che la cavità oculare sia conformata. In presenza di questi presupposti si può ottenere una mobilità molto buona della protesi.

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